Il Palio dei Somari vola in Estremo Oriente, sulle frequenze di Nippon Television. Il Palio dei Somari di Torrita di Siena che si materializza sui teleschermi di milioni di giapponesi ed irrompe, con la sua carica di vitalità, nelle case dei figli del Sol Levante, portando i suoni e i colori della festa ma anche l’armonia delle colline toscane e l’eleganza dell’architettura medievale.
Proprio mentre l’edizione 2016 della tradizionale sfida tra le contrade torritesi sta per vedere ufficialmente la luce (il programma della manifestazione sarà presentato a giorni), dall’Estremo Oriente rimbalza la notizia della messa in onda sull’emittente Nippon Television del servizio girato da una troupe giapponese durante l’ultimo Palio.
La manifestazione torritese è stata inclusa in una puntata dedicata alla Toscana, in compagnia di località di grande prestigio come Firenze, Pienza e la laguna di Orbetello.
NTV è un canale nazionale privato che trasmette sia via cavo sia via satellite; il palinsesto è da tv generalista e spazia dall’intrattenimento alla fiction, dai film ai documentari.
Il ciclo dedicato all’Italia è stato inaugurato nel 2007 ed ha fin qui presentato circa 200 realtà della Penisola. Nippon TV è seguitissima dal pubblico, vanta ascolti costantemente superiori alle emittenti concorrenti ed i documentari in particolare raggiungono uno share molto altro, pari al 10% che si può quantificare in oltre 5 milioni di spettatori!
Il servizio sul Palio dei Somari, che dura oltre cinque minuti, è stato realizzato con il massimo rispetto per la festa e con evidente ammirazione per il territorio, di cui vengono offerte panoramiche spettacolari. Dopo un’occhiata alla vigilia, il racconto segue l’andamento della giornata clou, mostrando le sbandierate ed il corteo storico e raccogliendo le testimonianze di alcuni figuranti. Ma l’attenzione maggiore è dedicata alla corsa, seguita attraverso le performance dei fantini, colti anche nei momenti di preparazione della carriera. La finale del Palio 2015, con il successo di Porta Nova e di Alessandro Guerrini, è documentata con immagini impeccabili, che rendono il pathos e l’incertezza della competizione ma la raccontano anche con nitidezza.